Tindaro Granata, nato a Tindari nella seconda metà del ‘900, ha iniziato la sua carriera come contadino specializzato nella potatura di agrumeti e uliveti (sic!), e successivamente come meccanico artigliere su una nave militare. Nel 1999 si trasferisce a Roma per seguire il sogno del teatro, il suo debutto teatrale avviene nel 2002 con Massimo Ranieri, che lo ingaggia da subito come coprotagonista. Nel 2009 si trasferisce a Milano, collaborando con registi come Carmelo Rifici, Serena Sinigaglia, Andrea Chiodi e Leonardo Lidi.
Granata si distingue come autore nel 2011 con lo spettacolo “Antropolaroid”, che vince vari premi, tra cui la Borsa Teatrale Anna Pancirolli e il Premio ANCT. Seguono altri successi teatrali, come “Invidiatemi come io ho invidiato voi” e “Geppetto e Geppetto”, per il quale vince il Premio UBU 2016. Nel 2024 debutta con “Vorrei una voce”, ispirato alla sua esperienza d’insegnamento nel carcere circondariale di Messina.
Oltre a scrivere opere come “Farsi Silenzio” e “Dedalo e Icaro”, è direttore artistico della compagnia Proxima Res e dirige la rassegna di drammaturgia contemporanea “Situazione Drammatica – IL COPIONE”.
