Nacque quando i Beatles suonavano ancora insieme. Crebbe mormorando mille promesse poi mai mantenute, in un’epoca complicata ma ancora viva. Studiò cinque anni piano classico per accorgersi, cinquant’anni dopo, che la sua strada più comoda era il rock. Si iscrisse per sbaglio alla facoltà di Giurisprudenza ma non ebbe mai la facoltà di trasformare il torto in diritto. Sposò il giornalismo ma, un quarto di secolo dopo, il giornalismo fuggì, lasciandolo da solo insieme alle sue menzogne. Trovò per caso una penna e chi gli insegnò a tenerla in mano. Scrisse qualcosa ma, per non sbagliare oltre, la restituì subito al suo Lago incantato. Ora trascorre i suoi ultimi giorni in pace con il mondo, contando sulle antenne dei grilli, giocando con le bolle di sapone e custodendo in una bottiglia piena d’acqua che ha sepolto in cantina la sua coscienza che un tempo era al fosforo.
Pubblicazioni:
– Il Re di pietra
– Il druido evaporato